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Il benessere delle coronarie e della circolazione del sangue: nuova tappa del “viaggio della prevenzione” assieme al cardiologo coneglianese Giuseppe Berton

La prevenzione e gli aspetti pratici legati ad essa, sono stati al centro di due puntate di questo viaggio nel benessere assieme a Giuseppe Berton, medico della Cardiologia di Conegliano e fondatore-presidente del polo di ricerca “The ABC study on heart disease Association-Foundation-ONLUS”, con sede nell’ospedale De Gironcoli di Conegliano. Questo gruppo di ricerca dal 1992 studia le malattie cardiache, e porta avanti un progetto di ricerca della Regione Veneto sulla relazione tra malattia coronarica e tumori.

I risultati, via via raggiunti, sono stati pubblicati e presentati a livello internazionale, anche al congresso dell’American Heart Association. Fanno parte di questo gruppo di ricerca, oltre a Conegliano, gli ospedali di Adria, Bassano del Grappa, e Padova, dove sono corresponsabili del progetto i cardiologi Rocco Cordialo, Rosa Palmieri e Fiorella Cavuto.   

Se nella prima puntata è stato analizzato il concetto di prevenzione in generale (qui l’articolo), nella seconda invece è stata sottolineata l’importanza di non trascurare alcun tipo di infiammazione (qui l’articolo): man mano che si procederà in questo viaggio, il dottor Berton andrà di più nello specifico sui concetti e sulle regole pratiche da mettere in atto nella vita di tutti i giorni.

Stavolta l’attenzione del medico è tutta rivolta al tema del circolo e delle coronarie: come ha spiegato il cardiologo, prima di tutto è da tenere presente che il circolo del sangue nel suo insieme è composto da arterie, vene e cuore. La loro “buona funzione” è cruciale per le funzioni sia circolatorie che degli organi vitali. Tutto il circolo è internamente rivestito da una sottile membrana che si chiama endotelio, ovvero una sorta di sottile filtro che in realtà è un vero e proprio organo “vivo e pieno di funzioni”, in grado di secernere ormoni e sostanze. L’alterazione dell’endotelio, soprattutto delle arterie, è in sostanza l’inizio delle malattie cardiovascolari, inclusa la malattia coronarica che si manifesta in più modi, specialmente con l’angina pectoris e l’infarto di cuore

A tal proposito esiste l’esame dell’albuminuria, facile ed eseguibile su prescrizione del medico di famiglia, ovvero un esame delle urine dove si va a misurare la quantità presente di albumina passata attraverso l’endotelio ed escreta dal rene nelle urine: se il livello è basso allora il circolo è in buona salute, in caso contrario la quantità rilevata si associa al danno vascolare. Tanto più è elevata, tanto maggiore è il rischio futuro di eventi cardiovascolari, ad esempio (ma non solo) l’infarto, lo scompenso di cuore e l’ictus cerebrale.

In termini pratici il dottor Berton ha spiegato che la perdita di questa proteina attraverso la parete endoteliale è paragonabile a un muro di casa che presenta delle macchie di umidità: se vengono lasciate dove sono e non rimosse, la situazione della “casa” è destinata a peggiorare. L’ABC study on heart disease, ha studiato lo stato di salute di 798 pazienti nei dieci anni successivi all’infarto ed è emerso che soltanto il 20% dei pazienti è risultato essere completamente in buona salute, mentre gli altri hanno mostrato di avere avuto delle complicanze o decesso nel corso del follow up.

“Questo ci fa capire che dopo l’infarto di cuore bisogna stare attenti“, prosegue il cardiologo, aggiungendo che è possibile fare ciò in tanti modi, sia curando i ben noti fattori di rischio come l’ipertensione arteriosa, diabete, fumo, ma è di notevole importanza anche tenere controllato e basso il livello di albuminuria: ecco, quindi, che l’esame di tale proteina è uno strumento efficace di prevenzione.

“L’infarto – spiega il dottor Berton – deriva dall’occlusione acuta di un’arteria coronaria, ma è inoltre associato a una disfunzione generale, anche infiammatoria che interessa l’intera circolazione sanguigna”.

Ma non solo gli esami medici sono una forma di prevenzione, bensì tutta una serie di “atteggiamenti preventivi” sono utili: essi comprendono anche la dieta e l’attività fisica e saranno via via approfonditi nel corso delle prossime puntate.

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